Untitled, by Sir oblio

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by Sir oblio

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1.	Untitled (Official Version) (free) 04:30	lyrics	download
Untitled (_txt) 1) Michele Placido mancino come Iacopo nel multiverso indagato come Asimov sono il jolly che non peschi il cinga bongo con fiato di cipolla misto curry. burro di karité con la bocca in lattice ieri sera sulla porta c'era Carmine con le mani sul corallo come Atlantide nel mio cortile dove bruciano le macchine. ficcanaso appiccicati come nani. smidollati pendolari minorati che cosa conta avere numeri stellari, metabolizzo la mia vita Biochetasi. sulle panchine pennarelli con lo spray calcio di rigore Platini che sbaglia casomai. teledipendenti con il canone Rai caduti in verticale come stecche da shangai Rit. Burattini della propria identità incatenati dalla legge dei mercati nello spettacolo delle banalità mercificazione degli esseri umani come schiavi. io non seguo le mode del momento faccio ancora rap come si faceva un tempo hai preso più cazzi che caffè non ti sento coltivo dove tutti han detto che non cresce un cazzo 2) la tua farina d'insetti col letame tutta natura congelata sottochiave vomitando nella ciotola del cane con la siccità globale sento il fentanyl che sale. in questo gioco devi fare il personaggio non sai di niente come fossi una Sapporo. una battuta Joe di Maggio di passaggio non servi a nulla come l'erre di Marlboro. lo sai non riesco ad uscire dal tunnel siamo nell'epoca dei falsi figuranti quindi lo arredo come fosse il mio bunker io sto seduto sulle spalle dei giganti. spero che piova amaro Petrus è tutto loro ciò che luccica mafiosi come Cepu. siamo solamente scimmie in bei vestiti in camporella come vecchi travestiti Rit. Burattini della propria identità incatenati dalla legge dei mercati nello spettacolo delle banalità mercificazione degli esseri umani come schiavi. io non seguo le mode del momento faccio ancora rap come si faceva un tempo hai preso più cazzi che caffè non ti sento coltivo dove tutti han detto che non cresce un cazzo 3) sulla carotide sinonimi che giocano a fare i contrari con le facce dispari con la bocca piena di veleno lotta dei titani siamo più vegani con in mano coca e bisturi. linee bianche strisce chimiche nel cielo la terra è piatta ma cerco l'arcobaleno ed è passione come Cristo poi cola sangue misto puttanificio con le chiavi di S. Pietro tu. ma tu chi sei quando nessuno sta guardando da queste parti stai attento con chi parli ti sopravaluti ma forse hai preso un granchio vola basso che poi volano gli schiaffi nel ciclo della vita siamo solo gli assorbenti. figurine riciclate come Tinder. senza un alibi per tutti i tradimenti. Saint Germain aperitivi con il filler Rit. Burattini della propria identità incatenati dalla legge dei mercati nello spettacolo delle banalità mercificazione degli esseri umani come schiavi. io non seguo le mode del momento faccio ancora rap come si faceva un tempo hai preso più cazzi che caffè non ti sento coltivo dove tutti han detto che non cresce un cazzo Bridge: non ci credo ai numerini quando vanno su due per due fa quanto cazzo mi pare compare. o sei ricco o sei Rocco è una camurria tutto mondo sul posto di blocco bombardato dall'immondizia ti sei adeguato a questa società. ti dimenticato della tua vera identità. Io vivo la musica col suono per resistere, tu vivi la musica col suono per esistere, sono due cose diverse cazzo
2.	Untitled (Fenice Version) (free) 04:30	lyrics	download
Untitled (_txt) 1) Michele Placido mancino come Iacopo nel multiverso indagato come Asimov sono il jolly che non peschi il cinga bongo con fiato di cipolla misto curry. burro di karité con la bocca in lattice ieri sera sulla porta c'era Carmine con le mani sul corallo come Atlantide nel mio cortile dove bruciano le macchine. ficcanaso appiccicati come nani. smidollati pendolari minorati che cosa conta avere numeri stellari, metabolizzo la mia vita Biochetasi. sulle panchine pennarelli con lo spray calcio di rigore Platini che sbaglia casomai. teledipendenti con il canone Rai caduti in verticale come stecche da shangai Rit. Burattini della propria identità incatenati dalla legge dei mercati nello spettacolo delle banalità mercificazione degli esseri umani come schiavi. io non seguo le mode del momento faccio ancora rap come si faceva un tempo hai preso più cazzi che caffè non ti sento coltivo dove tutti han detto che non cresce un cazzo 2) la tua farina d'insetti col letame tutta natura congelata sottochiave vomitando nella ciotola del cane con la siccità globale sento il fentanyl che sale. in questo gioco devi fare il personaggio non sai di niente come fossi una Sapporo. una battuta Joe di Maggio di passaggio non servi a nulla come l'erre di Marlboro. lo sai non riesco ad uscire dal tunnel siamo nell'epoca dei falsi figuranti quindi lo arredo come fosse il mio bunker io sto seduto sulle spalle dei giganti. spero che piova amaro Petrus è tutto loro ciò che luccica mafiosi come Cepu. siamo solamente scimmie in bei vestiti in camporella come vecchi travestiti Rit. Burattini della propria identità incatenati dalla legge dei mercati nello spettacolo delle banalità mercificazione degli esseri umani come schiavi. io non seguo le mode del momento faccio ancora rap come si faceva un tempo hai preso più cazzi che caffè non ti sento coltivo dove tutti han detto che non cresce un cazzo 3) sulla carotide sinonimi che giocano a fare i contrari con le facce dispari con la bocca piena di veleno lotta dei titani siamo più vegani con in mano coca e bisturi. linee bianche strisce chimiche nel cielo la terra è piatta ma cerco l'arcobaleno ed è passione come Cristo poi cola sangue misto puttanificio con le chiavi di S. Pietro tu. ma tu chi sei quando nessuno sta guardando da queste parti stai attento con chi parli ti sopravaluti ma forse hai preso un granchio vola basso che poi volano gli schiaffi nel ciclo della vita siamo solo gli assorbenti. figurine riciclate come Tinder. senza un alibi per tutti i tradimenti. Saint Germain aperitivi con il filler Rit. Burattini della propria identità incatenati dalla legge dei mercati nello spettacolo delle banalità mercificazione degli esseri umani come schiavi. io non seguo le mode del momento faccio ancora rap come si faceva un tempo hai preso più cazzi che caffè non ti sento coltivo dove tutti han detto che non cresce un cazzo Bridge: non ci credo ai numerini quando vanno su due per due fa quanto cazzo mi pare compare. o sei ricco o sei Rocco è una camurria tutto mondo sul posto di blocco bombardato dall'immondizia ti sei adeguato a questa società. ti dimenticato della tua vera identità. Io vivo la musica col suono per resistere, tu vivi la musica col suono per esistere, sono due cose diverse cazzo
3.	Untitled (Instrumental Version) (free) 04:30	lyrics	download
Untitled (_txt) 1) Michele Placido mancino come Iacopo nel multiverso indagato come Asimov sono il jolly che non peschi il cinga bongo con fiato di cipolla misto curry. burro di karité con la bocca in lattice ieri sera sulla porta c'era Carmine con le mani sul corallo come Atlantide nel mio cortile dove bruciano le macchine. ficcanaso appiccicati come nani. smidollati pendolari minorati che cosa conta avere numeri stellari, metabolizzo la mia vita Biochetasi. sulle panchine pennarelli con lo spray calcio di rigore Platini che sbaglia casomai. teledipendenti con il canone Rai caduti in verticale come stecche da shangai Rit. Burattini della propria identità incatenati dalla legge dei mercati nello spettacolo delle banalità mercificazione degli esseri umani come schiavi. io non seguo le mode del momento faccio ancora rap come si faceva un tempo hai preso più cazzi che caffè non ti sento coltivo dove tutti han detto che non cresce un cazzo 2) la tua farina d'insetti col letame tutta natura congelata sottochiave vomitando nella ciotola del cane con la siccità globale sento il fentanyl che sale. in questo gioco devi fare il personaggio non sai di niente come fossi una Sapporo. una battuta Joe di Maggio di passaggio non servi a nulla come l'erre di Marlboro. lo sai non riesco ad uscire dal tunnel siamo nell'epoca dei falsi figuranti quindi lo arredo come fosse il mio bunker io sto seduto sulle spalle dei giganti. spero che piova amaro Petrus è tutto loro ciò che luccica mafiosi come Cepu. siamo solamente scimmie in bei vestiti in camporella come vecchi travestiti Rit. Burattini della propria identità incatenati dalla legge dei mercati nello spettacolo delle banalità mercificazione degli esseri umani come schiavi. io non seguo le mode del momento faccio ancora rap come si faceva un tempo hai preso più cazzi che caffè non ti sento coltivo dove tutti han detto che non cresce un cazzo 3) sulla carotide sinonimi che giocano a fare i contrari con le facce dispari con la bocca piena di veleno lotta dei titani siamo più vegani con in mano coca e bisturi. linee bianche strisce chimiche nel cielo la terra è piatta ma cerco l'arcobaleno ed è passione come Cristo poi cola sangue misto puttanificio con le chiavi di S. Pietro tu. ma tu chi sei quando nessuno sta guardando da queste parti stai attento con chi parli ti sopravaluti ma forse hai preso un granchio vola basso che poi volano gli schiaffi nel ciclo della vita siamo solo gli assorbenti. figurine riciclate come Tinder. senza un alibi per tutti i tradimenti. Saint Germain aperitivi con il filler Rit. Burattini della propria identità incatenati dalla legge dei mercati nello spettacolo delle banalità mercificazione degli esseri umani come schiavi. io non seguo le mode del momento faccio ancora rap come si faceva un tempo hai preso più cazzi che caffè non ti sento coltivo dove tutti han detto che non cresce un cazzo Bridge: non ci credo ai numerini quando vanno su due per due fa quanto cazzo mi pare compare. o sei ricco o sei Rocco è una camurria tutto mondo sul posto di blocco bombardato dall'immondizia ti sei adeguato a questa società. ti dimenticato della tua vera identità. Io vivo la musica col suono per resistere, tu vivi la musica col suono per esistere, sono due cose diverse cazzo

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1) Michele Placido mancino come Iacopo nel multiverso indagato come Asimov sono il jolly che non peschi il cinga bongo con fiato di cipolla misto curry. burro di karité con la bocca in lattice ieri sera sulla porta c'era Carmine con le mani sul corallo come Atlantide nel mio cortile dove bruciano le macchine. ficcanaso appiccicati come nani. smidollati pendolari minorati che cosa conta avere numeri stellari, metabolizzo la mia vita Biochetasi. sulle panchine pennarelli con lo spray calcio di rigore Platini che sbaglia casomai. teledipendenti con il canone Rai caduti in verticale come stecche da shangai

Rit. Burattini della propria identità incatenati dalla legge dei mercati nello spettacolo delle banalità mercificazione degli esseri umani come schiavi. io non seguo le mode del momento faccio ancora rap come si faceva un tempo hai preso più cazzi che caffè non ti sento coltivo dove tutti han detto che non cresce un cazzo

2) la tua farina d'insetti col letame tutta natura congelata sottochiave vomitando nella ciotola del cane con la siccità globale sento il fentanyl che sale. in questo gioco devi fare il personaggio non sai di niente come fossi una Sapporo. una battuta Joe di Maggio di passaggio non servi a nulla come l'erre di Marlboro. lo sai non riesco ad uscire dal tunnel siamo nell'epoca dei falsi figuranti quindi lo arredo come fosse il mio bunker io sto seduto sulle spalle dei giganti. spero che piova amaro Petrus è tutto loro ciò che luccica mafiosi come Cepu. siamo solamente scimmie in bei vestiti in camporella come vecchi travestiti

Rit. Burattini della propria identità incatenati dalla legge dei mercati nello spettacolo delle banalità mercificazione degli esseri umani come schiavi. io non seguo le mode del momento faccio ancora rap come si faceva un tempo hai preso più cazzi che caffè non ti sento coltivo dove tutti han detto che non cresce un cazzo

3) sulla carotide sinonimi che giocano a fare i contrari con le facce dispari con la bocca piena di veleno lotta dei titani siamo più vegani con in mano coca e bisturi. linee bianche strisce chimiche nel cielo la terra è piatta ma cerco l'arcobaleno ed è passione come Cristo poi cola sangue misto puttanificio con le chiavi di S. Pietro tu. ma tu chi sei quando nessuno sta guardando da queste parti stai attento con chi parli ti sopravaluti ma forse hai preso un granchio vola basso che poi volano gli schiaffi nel ciclo della vita siamo solo gli assorbenti. figurine riciclate come Tinder. senza un alibi per tutti i tradimenti. Saint Germain aperitivi con il filler

Rit. Burattini della propria identità incatenati dalla legge dei mercati nello spettacolo delle banalità mercificazione degli esseri umani come schiavi. io non seguo le mode del momento faccio ancora rap come si faceva un tempo hai preso più cazzi che caffè non ti sento coltivo dove tutti han detto che non cresce un cazzo

Bridge: non ci credo ai numerini quando vanno su due per due fa quanto cazzo mi pare compare. o sei ricco o sei Rocco è una camurria tutto mondo sul posto di blocco
bombardato dall'immondizia ti sei adeguato a questa società. ti dimenticato della tua vera identità. Io vivo la musica col suono per resistere, tu vivi la musica col suono per esistere, sono due cose diverse cazzo

credits

released March 26, 2023

Scritto da Sir oblio | Leonard Turrini

©Edizioni e produzione artistica: Sir oblio
Produttore esecutivo: Leonard Turrini
Foto di copertina a cura di @Monica Albè
Artwork by Sir Oblio

Rec, editing, mix a cura di Stefano Parodi
presso @Fenice Studio
Final Master a cura di Stefano Parodi @Fenice
Caronno Pertusella (VA) C.so della vittoria,377

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