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Pillole d'Insicurezza

by Sir oblio

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1.
Dj Evan
2.
Dydo
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Dydo
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Dydo
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Dydo
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Dydo
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Dydo
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Dydo
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Dydo
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Dydo
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Dydo

about

credits

edition and artistic production: Sir Oblio
Rec/giugno,luglio,agosto, settembre, ottobre 2015
@Karmadillo Concept Factory

Instrumentals & Beat: Dj Evan
recorded @(X-studio) da Stefano Parodi & da Sek presso
(Karmadillo Concept Factory)
mix&master: Stefano Parodi, Sek
extra arrangements instrumental: Dj Evan

Testi scritti e pensati da Dydo per "Pillole d'Insicurezza" Project
Video e Shoot realizzati da Emanuele D'Amato
Collaboratori: Dydo, Sek, Adam, Livio

shoot/D'agostinoA
artwork/Sir Oblio

info e contatti:

YOUTUBE: www.youtube.com/user/LeonardTurry
FACEBOOK: www.facebook.com/LeonardLegend
TWITTER: twitter.com/siroblioboyz
JAMENDO: www.jamendo.com/it/artist/359483/sir-oblio

e-mail: siroblio1980@yahoo.it

credits

released December 24, 2015

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"PILLOLE D'INSICUREZZA"

bridge: pillole d'insicurezza ingerite prima durante e dopo i pasti (pazzi),
creano assuefazione in fretta fin quando all'autostima non cuci più gli strappi (pazzi),

1) giorni in cui qualunque cosa fai sembra da rifare, così autocritico autodistruttivo da pensare,
che sei solo in grado di sbagliare, tanto che se avessi inventato il sole lo avresti spento nel mare,
quando l'insicurezza ti ha investito, la mente ti comanda e ti costringe a darti del fallito,
chi ti sta intorno tende a sminuirti, tu glielo lasci fare e pensi che abbia ragione a ferirti,
giorni di felicità a sorteggio, come se voti la tua vita ma la perdi se truccano il seggio,
ti convinci di essere dannato, che non è mica il mondo a non capirti ma sei tu che sei sbagliato,
fai a pugni con te stesso, ti sminuisci tanto che lo specchio non restituisce il tuo riflesso,
e tu sei nato, in un frammento di felicità ma poi crescendo ti sei scontornato,

ritornello: e ti fai in vena, dosi di autostima, mentre mastichi le pillole d'insicurezza,
e ti fai male, già dalla mattina (a), convinto che il mondo non ti dia retta,

2) basta così poco a smontare quello che fai, ascolti tutti ma i tuoi pensieri non li ascolti mai,
non ti concedi un attimo di re-spiro, a colpevolizzarti da tempo sei sempre il primo,
ogni voce un danno, finchè permetti agli altri di giudicarti si sentiranno liberi di farlo,
forse ti sei dimenticato, che anche se il cuore è chiuso in questa gabbia non può essere ammaestrato,
scriviti addosso le paure per esorcizzarle, basta il silenzio dei tuoi occhi per poi confidarle,
e guarda, c'è chi si permette di dirti cosa fare pure se non sa di cosa parla,

bridge: pillole d'insicurezza ingerite prima durante e dopo i pasti (pazzi),
creano assuefazione in fretta fin quando all'autostima non cuci più gli strappi (pazzi),

ritornello: e ti fai in vena, dosi di autostima, mentre mastichi le pillole d'insicurezza,
e ti fai male, già dalla mattina (a), convinto che il mondo non ti dia retta,

bridge: pillole d'insicurezza ingerite prima durante e dopo i pasti (pazzi),
creano assuefazione in fretta fin quando all'autostima non cuci più gli strappi (pazzi),


"RIPARTIRE DA ZERO"

1) è una notte insonne. e non ho nemmeno un dio da pregare,
l'anima non dorme e non c'è modo di- poterla sedare,
ora il silenzio serpreggia nel buio della stanza, ogni fallimento. ride di me. mentre mi guarda,

mi siedo sul letto e vedo. le mie paure. impallidire,
qualche anno fa avrei chiuso gli occhi illudendomi. di farle svanire,
ma oggi no/ è la resa dei conti/ è il momento in cui/ o impari. a reggere le sconfitte. oppure affondi,

io ho scelto di andare fino in fondo/ di pesare/ le vittorie e i fallimenti/ e di avvolgerli dentro un ricordo,
mi guardo da fuori/ con aria distaccata, come. se le emozioni non fossero mie e non fosse mia. la vita spaccata,
mi osservo/ come se dovessi dare un consiglio a un amico, davvero. sincero. mentire da adesso è proibito,
io sono disposto. a distruggere. (parte di me), ripartendo da zero da questa mia. (solitudine)




ritornello x2: la notte è così lunga da dimenticare, che fuori un'altra alba poi l'aspetterà,
e io la vivo tutta fino a ricordare, che fuori un'altra vita poi mi aspetterà,

bridge: io riparto da zero, le paure ora non possono portarmi giùùù,
stavolta parto davvero, nella terra degli infami non ritorno piùùù,



2) è una notte insonne. e non ho nemmeno un dio da accusare,
il mondo è folle, ma ho il coraggio per. poterlo affrontare,

bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno, fanculo.
io lo svuoto e lo riempio. con i sogni spremuti dal cielo,

faccio una lista. di ciò che devo eliminare, il tempo che posso donare. e quello che non posso sprecare,

e tolgo. le amicizie inutili- opportunisti, i discorsi già fatti. gli amori che ho perso. i posti già visti,
e sai che cosa rimane? io, la persona che ho sempre trascurato. insieme a quei pochi. per. cui vale pena lottare,
e sai che cosa rimane? oblio, l'artista che ho sempre sottovalutato. che avrei dovuto. valorizzare,

ritornello x2: la notte è così lunga da dimenticare, che fuori un'altra alba poi l'aspetterà,
e io la vivo tutta fino a ricordare, che fuori un'altra vita poi mi aspetterà,

bridge: io riparto da zero, le paure ora non possono portarmi giùùù,
stavolta parto davvero, nella terra degli infami non ritorno piùùù,

"Al CAPOLINEA"
1) mi sento al capolinea sono l'ultima buonanotte, di un mondo che aspetta la sveglia da un'alba che non sorge,
ora che mi fumo quest'ultima siga è da anni che cerco di smettere, da questi dettagli mi accorgo che le debolezze non so come spegnerle,
fuori quel freddo mi punge le ossa, convinto che i sogni siano a pochi passi ma io non sono mai riuscito a raggiungerli in corsa,
volevo fare il cantante ma non ho avuto il coraggio di esserlo, confuso su tutte le scelte la vita mi sbrana ha la fame di un cerbero,
niente di particolare lavoro e stipendio senza l'aumento, niente più da ricordare ora che uso come scudo il silenzio,
e mi sono sempre accontentato di ogni risultato, non ho mai accorciato il divario tra quello che sono e ciò che vorrei essere stato,
a piccole dosi prendo le distanze dalla realtà, ma non riesco a staccarmi del tutto io sento questa responsabilità,
io che non mi sono mai perdonato tutti gli errori, convinto che un cuore in bianco e nero non si fonde col mondo a colori,
ritornello: ed ogni volta che vorrei tornare come prima, che mi perdessi nella realtà, legando al suolo la libertà, perdendo tutto, ed ogni volta che mi sento quasi al capolinea, prendo le distanze dalla realtà, cercando un soffio di libertà, prendendo tutto,
2) e se sto toccando il fondo è perchè in fondo forse lo voglio, ricorda che il mare si prende la terra ignorando che ci sia uno scoglio,
io invece mi metto un freno ogni volta che c'è da cambiare, una rotta che non mi sta bene ma poi con il tempo finisce che la so accettare,
la vita rimane sospesa tra i se e i forse, se fosse tutta in discesa sarebbe facile fare più corse,
ma se corri più forte degli altri e poi resti da solo cosa ti rimane, solo sentimenti che non condividi e con gli anni li vedi sfumare,
potrei raccontarti la vita di un altro così ti nascondo la mia, potrei regalarti sto cuore incartandolo nella più grossa bugia,
potrei, già, ma questo pensiero non basta, scatoloni di vorrei di potrei su cui la vita si accatasta,
ogni volta che mi sono odiato mi sono calmato da solo, ogni volta che poi mi hanno odiato io ho amato più forte quello che ora sono,
e da questo capisco che io sono l'unico male. di me stesso, l'unico. che devo incolpare per l'insuccesso,

ritornello: ed ogni volta che vorrei tornare come prima, che mi perdessi nella realtà, legando al suolo la libertà, perdendo tutto, ed ogni volta che mi sento quasi al capolinea, prendo le distanze dalla realtà, cercando un soffio di libertà, prendendo tutto,

finale: mi sento al capolinea ma con una dose di coraggio, per costruire un nuovo binario per proseguire il viaggio, rinasco ma questa volta lo devo a me stesso, voglio darmi una seconda possibilità di riprendermi ciò che ho perso,

"CONTROVERSA"

1) tu che ci godi (godi - godi), a farmi del male (male - male),- tu che hai bruciato le tue ali d'angelo. per berti un bicchiere del mio sangue all'altare,
tu che ci godi (godi - godi), a farmi del male (male - male), tu che spingi forte l'accelleratore solo per farmi capire che non hai paura di un frontale,
la tua bocca è una ghigliottina le tue labbra sono le sue lame, il tuo amore come l'eroina su un cucchiaio che si può scaldare,
per un secondo sei possessiva ma quello dopo mi vorresti ammazzare, tu crei un'aspettativa solo per il gusto di poterla smontare,
tu che prima mi dici ti amo noi siamo la cosa più bella hanno visto i tuoi occhi,
gli stessi con cui un attimo tu mi congeli frantumando il cuore in piccoli blocchi,
tu mi dici una cosa ma poi fai tutto il contrario e ne deduco che nemmeno. ti ascolti,
ho partorito così tante paranoie che poi fuori dalla porta mi hanno messo i fiocchi,
ragionamenti contorti, mi ripeti che non mi sopporti, un giorno di pace due giorni sconvolti, prima tu mi afferri ma dopo mi scordi,
hai le vertigini ma ti sporgi. e io non so come prenderti, qualunque cosa io ti dica tu ribalti la mia vita e sono sempre a un passo. dal perderti,

ritornello x2: sei controversa. tanto che, io non riesco a fidarmi di te, ogni volta dici che sei mia, e poi va via da me, e se un giorno. scelgo te, quello dopo. mi chiedo perchè, ogni volta dici che sei mia, e poi va via da me,

2) e questo divano sembra un campo di battaglia dove il nostro ego poi si fa la guerra, (ah)
noi che siamo pronti ad attaccarci tanto che la nostra casa adesso sembra una caserma, (ah)
prima mi riservi le attenzioni e poco dopo so che la tua cattiveria mi sotterra, (ah)
tu che mi regali le parole dolci solo dopo che la tua lingua mi accoltella, (ah)
tu che ci godi (godi - godi), a farmi del male (male - male), ogni volta mi convinci di avere sbagliato ma negli anni io non ti ho mai vista. cambiare,
tu che ci godi (godi - godi), a farmi del male (male - male), ogni volta mi colpisci e non ti sei pentita mai di tutto quello che mi hai fatto. passare,
sento il bisogno di restare da solo, dopo che diamo vita ad un conflitto nuovo,
ora che distruggere tutto quello che faccio e dico sembra diventato il tuo unico lavoro,
e lo stampo dei baci (baci) poi lo cancelli con gli insulti (insulti),
tu che mi accusi di essere troppo bambino e poi rimproveri ai tuoi amici di essere noiosi adulti,
quanti vuoti che mi tocca colmare, collezioni invidie come collane, le confondi per un collare, che poi tiri nel momento in cui mi vedi crollare,
tu che mi guardi distruggere l'anima senza pietà (ah), finchè mi tendi la mano quell'attimo prima che il cuore mi si spaccherà,

ritornello x2: sei controversa. tanto che, io non riesco a fidarmi di te, ogni volta dici che sei mia, e poi va via da me, e se un giorno. scelgo te, quello dopo. mi chiedo perchè, ogni volta dici che sei mia, e poi va via da me,

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